Squalo limone
Negaprion brevirostris (Poey, 1868)
Classificazione:
Ordine: Carcharhiniformes, Famiglia: Carcharhinidae
Nomi comuni in altre lingue:
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Inglese: Lemon shark
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Francese: requin citron
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Spagnolo: tiburon galano
Morfologia:
dimensioni ragguardevoli, corpo massiccio, muso corto ed arrotondato. Pinne dorsali corte, di dimensioni simili. Pinne pettorali leggermente falciformi, pinna caudale asimmetrica, lobo caudale più sviluppato. Se paragonato allo squalo limone dell’Indo-Pacifico (Negaprion acutidens), lo squalo limone ha gli apici delle pinne pettorali più arrotondati e i denti meno appuntiti.
Fig. 1: Squalo limone (Foto Daniele Butera)
Colorazione: dorso giallastro (da cui il nome), tendente al grigio olivasto, ventre giallastro tendente al crema.
Forma dei denti: affilati, lisci, senza cuspidi laterali, simili nelle due mandibole
Tipo di sviluppo embrionale: Viviparo.
Numero di piccoli per figliata: da 4 a 17 piccoli. La gestazione dura 10-12 mesi. Accoppiamento e parto in acque basse. Dopo il parto le femmine attendono un anno prima di riaccoppiarsi
Dimensioni alla nascita: 60-65 cm
Dimensioni alla maturità sessuale: Il maschio e la femmina raggiungono la maturità sessuale a circa 6-7 anni, ad una lunghezza approssimativamente di 224 cm e 240 cm rispettivamente. Vita media di circa 20 anni.
Dimensioni massime misurate: 2,4-3,0 m. Massimo 3,4m
Dieta: prevalentemente pesci ossei e crostacei prelevati da fondali sabbiosi o fangosi, occasionalmente piccoli squali e uccelli marini.
Habitat: Acque subtropicali, prevalentemente poco profonde, occasionalmente fino a 100 m di profondità. Spesso sotto costa, in prossimità di barriere coralline, mangrovie, baie e, talvolta presso la foce dei fiumi. Non penetra a fondo nei corsi d’acqua dolce.
Distribuzione geografica: Atlantico dal New Jersey al Brasile, coste del Senegal e Costa d’Avorio. Pacifico orientale dal Golfo di California alle coste dell’Ecuador
Fig. 2: aree di diffusione dello squalo limone
Comportamento: Generalmente in gruppi numerosi. E' una specie con la quale è molto facile interagire. La dimensione e la modalità di approccio piuttosto diretta di questi squali, tuttavia, genera un po’ di apprensione in alcuni subacquei. Il loro nuoto lento e rilassato, tuttavia, consente agevolmente di spostarsi per farli passare e mantenere le distanze. Se una persona si sente particolarmente a disagio in presenza di uno squalo limone, generalmente è sufficiente che si muova volontariamente verso di esso per fargli cambiare rapidamente direzione. Tuttavia, la sua natura “bonaria” ha talvolta ingannato le persone e si è verificato qualche incidente.