Squalo balena
Rhincodon typus (Smith, 1828)
Classificazione:
Ordine: Orectolobiformes, Famiglia: Rhincodontidae
Nomi comuni in altre lingue:
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Inglese: whale shark
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Francese: requin baleine
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Spagnolo: tiburon ballena, pez dama
Morfologia:
il pesce più grande vivente. Bocca ampia, anteriore agli occhi. Archi branchiali ampi, modificati per la filtrazione del plancton, presenza di branchiospine. Prima pinna dorsale ampia, in posizione arretrata, seconda pinna dorsale più piccola. Pinna caudale asimmetrica con lobo superiore più sviluppato, specialmente negli individui giovani. Fegato sviluppato, ma proporzionalmente più piccolo che nello squalo elefante.
Fig. 1: Squalo balena (illustrazione Springer & Wagner)
Colorazione: mantello grigiastro, bruno o bluastro con ampie macchie color crema/bianco tra strie chiare trasversali. Funzione della colorazione del mantello legata al riconoscimento intraspecifico, gerarchia o protezione dai raggi ultravioletti.
Forma dei denti: piccoli, uncinati, oltre 3000, apparentemente non funzionali nella nutrizione.
Tipo di sviluppo embrionale: ovoviviparo. Uova ambrate, lisce.
Numero di piccoli per figliata: fino a 300.
Dimensioni alla nascita: 42-63 cm.
Dimensioni alla maturità sessuale: circa 9m.
Dieta: filtratore di zooplancton e fitoplancton. Talvolta piccoli pesci ossei (acciughe, sardine, piccoli calamari) e alghe.Habitat: Specie essenzialmente costiera, essenzialmente bentonica, frequentemente in acque superficiali raggiunge profondità fino a 400m. Predilige acque saline, non entra in corsi d’acqua dolce. Nurseries in estuari e baie in acque poco profonde.
Habitat: specie pelagica, a differenza degli altri orectolobiformi principalmente bentonici. Acque tropicali/temperato-calde, in aree con temperatura superficiale di 21-30°C e di 17°C o meno in profondità. Altamente migratorio. Occasionalmente in lagune ed atolli corallini.
Distribuzione geografica:
Oceani Atlantico, Pacifico ed Indiano nella fascia equatoriale estesa da circa 30° nord a 35° sud.
Fig. 2: aree di diffusione dello squalo balena
Comportamento:
Lo squalo balena muove il capo a destra e a sinistra cercando con l’olfatto le zone a più alta densità di plancton. Filtrazione del plancton attiva (6000 l di acqua all’ora): l’acqua viene richiamata all’interno della bocca e ed espulsa attraverso le brachiospine che trattengono tutte le particelle di diametro superiore ai 2cm. Alcuni esemplari “tossiscono” liberando le branchie da residui di cibo o impurità accumulati.
Raro, con bassa densita' di popolazione e lento ritmo di riproduzione. Talvolta in aggregazioni di oltre 100 individui. Estremamente timido e suscettibile di molestie, specialmente da parte dei subacquei. Nel 1984 uno esemplare di taglia ragguardevole è stato allevato con successo per un anno (sebbene non si sia nutrito per i primi 17 giorni) in una grande vasca oceanica ad Okinawa, Giappone.